Ha un anno e mezzo ed è affetto da atrofia muscolare. E il giudice del lavoro di Ascoli Piceno, Pier Giorgio Palestini, ha accolto il ricorso dei genitori perché possa essere curato con cellule staminali mesenchimali all’Ospedale di Brescia. La sentenza arriva dopo che tale terapia, a cui era sottoposto, era stata sospesa in seguito al provvedimento dell’Istituto Superiore di Sanità e all’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) che non riconosce valido il procedimento. Questo fatto ha le stesse caratteristiche della vicenda di Celeste, affetta anche lei da SMA e per la quale un giudice ha disposto che si continuasse a curarla con le staminali presso l’Ospedale di Brescia.
Fonte: GR RAI