Dai primi risultati di uno studio internazionale, il trapianto di cellule staminali ematopoietiche contro la sclerosi sistemica cutanea diffusa, una malattia autoimmune rara molto grave, mostrerebbe risultati migliori in termini di sopravvivenza a lungo termine rispetto ai trattamenti convenzionali. Il trial (fase III) è stato presentato all’Eular 2012 (Lega europea sulle malattie reumatiche) di Berlino da Jaap van Laar della Newcastle University (Gb). Lo studio ha coinvolto oltre 150 malati, tra il 2001 e il 2009, divisi in due gruppi: uno è stato sottoposto al trapianto di ‘cellule bambine’, l’altro a trattamento con ciclofosfamide. A maggio 2012 si era registrato un numero di decessi “significativamente maggiore” nel secondo gruppo. “Questi risultati iniziali – commenta van Laar – sono molto incoraggianti e ci aiuteranno a identificare i pazienti che possono beneficiare del trattamento con staminali”.
Fonte: Salute.aduc.it