Le evidenze scientifiche dimostrano quanto siano importanti in campo medico e nella ricerca le staminali mesenchimali contenute nel midollo osseo e nel sangue del cordone ombelicale.
Una conferma della necessità di mantenere conservato il proprio patrimonio prezioso contenuto nel cordone ombelicale al momento della nascita.
All’Hadassah Medical Center di Gerusalemme è stato svolto uno studio clinico di fase II dell’azienda BrainStorm Cell Therapeutics, il quale ha previsto il trattamento con cellule staminali adulte autologhe di 14 paziente affetti da Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA).
La tecnologia differenzia le cellule staminali mesenchimali del midollo osseo, degli stessi pazienti, in neuroni di sostegno specializzati.
Dalle prime valutazioni svolte nell’arco di tre mesi, è emerso che le 14 persone mostrano miglioramenti e il trattamento è stato ben tollerato da tutti.
La notizia viene riportata dai siti Pharmastar e Asamsi, nei quali si legge anche il commento entusiasta del prof. Dimitious Karussis dell’Hadassah Medical Center: “Questo è il secondo studio completato sulle cellule staminali mesenchimali per la SLA e la consistenza dei benefici riscontrati in entrambi gli studi è impressionante”.
Sulla questione c’è chi invita alla prudenza, ma è evidente che è stato intrapreso un cammino foriero di incoraggianti novità per il trattamento della SLA.