Molti di noi conoscono almeno una persona che soffre di osteoartrite (OA), una patologia che colpisce più di 30 milioni di persone negli Stati Uniti e oltre 300 milioni a livello globale.
L’osteoartrite è una malattia articolare degenerativa cronica con un’incidenza dell’81% tra le persone di età superiore ai 65 anni [1], che riduce significativamente la qualità della vita, causa danni fisici e psicologici, determinando un grave onere economico a causa degli elevati costi sanitari e del pensionamento prematuro della forza lavoro [2].
Osteoartrite: si può curare e quali sono le possibilità di oggi?
I trattamenti clinici per l’artrite includono trattamenti farmacologici e chirurgici:
- il trattamento farmacologico può alleviare con successo il dolore ma non invertire in modo soddisfacente il danno articolare;
- l’intervento chirurgico viene generalmente utilizzato per trattare la malattia allo stadio terminale.
Malattie come queste, che si verificano nel tempo e con l’età, potrebbero avere il supporto delle cellule staminali mesenchimali (MSC) del tessuto del cordone ombelicale note anche come cellule staminali mesenchimali gelatinose di Wharton (WJ-MSC).
Cellule staminali e osteoartrite
Le cellule staminali sono cellule progenitrici multi-potenziale con capacità di auto-rinnovamento e la sorprendente capacità di differenziarsi in molti tipi di cellule, inclusi i condrociti (le cellule che costituiscono la cartilagine). Le MSC inviano anche segnali ad altre cellule, aiutandole a riparare i tessuti e ridurre l’infiammazione. Se l’infiammazione può essere ridotta e i segnali possono essere inviati ad altre cellule per aiutare a riparare la cartilagine o l’articolazione danneggiata, le cellule staminali potrebbero eventualmente arrestare la progressione dell’OA o riparare parte del danno. Infatti, oggi, le MSC sono diventate la prima scelta per l’ingegneria della rigenerazione della cartilagine grazie alla loro disponibilità e praticità di raccolta.
Perché le MSC del tessuto cordonale sono così speciali?
Sempre di più, i ricercatori stanno prendendo in considerazione le cellule staminali del tessuto cordonale per aiutare a trattare molte condizioni degenerative e autoimmuni, inclusa l’OA.
Perché? Perché, rispetto ad altre fonti le MSC del tessuto cordonale, oltre a presentare innumerevoli vantaggi, possono essere raccolte in modo non invasivo al momento del parto: doppia vittoria, quindi!
Ci sono studi clinici in merito?
Wang e il suo gruppo di ricerca [3] ha condotto, nel 2016, uno studio sull’iniezione intra-articolare di WJ-MSC nel trattamento dell’osteoartrite dimostrando che il trattamento stesso migliora la funzione articolare, riducendone l’infiammazione e migliorando quindi la vita dei pazienti.
Il Dott. Sadlik presso il Biological Joint Reconstruction Department del St Luke’s Hospital a Bielsko-Biala in Polonia, ha convalidato l’effetto rigenerativo delle WJ-MSC sulla cartilagine mediante impianto di un biomateriale di collagene contenenti WJ-MSC posizionati nelle lesioni della cartilagine. I pazienti sono stati monitorati per 1, 6 e 12 mesi dopo l’operazione. È stata osservata una grande quantità di tessuto rigenerato; inoltre la cartilagine circostante e l’osso subcondrale si sono fusi ripristinando la situazione fisiologica dell’articolazione. Ha concluso quindi che le WJ-MSC potrebbero essere utilizzate come cellule “seme” per indurre la rigenerazione della cartilagine nei pazienti con osteoartrite [4].
Un altro interessantissimo studio ha comparto gli effetti delle iniezioni intra-articolari di acido ialuronico, plasma ricco di piastrine e cellule staminali in pazienti con OA. I risultati hanno mostrato che l’iniezione di acido ialuronico non ha migliorato l’articolazione del ginocchio dopo 3 mesi di trattamento mentre il plasma ricco di piastrine combinato con l’iniezione intra-articolare di WJ-MSC ha un effetto terapeutico significativo sui sintomi clinici dell’osteoartrite [5].
Il Prof. Matas ed i suoi collaboratori hanno confermato la sicurezza e l’efficacia di iniezioni intra-articolari singole o multiple di WJ-MSC nel trattamento dell’osteoartrite in 29 pazienti di età compresa tra 40 e 65 anni. Durante il follow-up di 12 mesi, non sono state osservate reazioni avverse. Il dolore e la funzione dei pazienti a cui sono state iniettate WJ-MSC sono migliorate in modo significativo e il punteggio clinico è stato significativamente più alto di quello del gruppo di controllo. Pertanto, le iniezioni multiple di WJ-MSC hanno mostrato una buona sicurezza nel trattamento dell’osteoartrosi e hanno avuto un’ovvia efficacia clinica nel trattamento del dolore a lungo termine causato dall’osteoartrite [6] .
Oggi per il futuro
Sebbene l’OA di solito colpisca le persone nelle fasi successive della vita, questo rappresenta un ottimo esempio di come conservare oggi le cellule staminali del cordone ombelicale, al momento del parto, possa curare il nostro bambino quando sarà adulto, ribadendo l’importanza di preservare ora per il futuro!
- Liu Q, Niu J, Huang J et al. Knee osteoarthritis and all‐cause mortality: The Wuchuan Osteoarthritis Study. Osteoarthr Cartil 2015;23:1154–1157.
- Gore M, Tai KS, Sadosky A et al. Clinical comorbidities, treatment patterns, and direct medical costs of patients with osteoarthritis in usual care: A retrospective claims database analysis. J Med Econ 2011;14:497–507
- Wang Y, Jin W, Liu H, et al. curative effect of human umbilical cord mesenchymal stem cells by intra-articular injection for degenerative knee osteoarthritis. Chin J Reparat Reconstruct Surg. 2016;30(12):1472
- Knee Cartilage Regeneration with Umbilical Cord Mesenchymal Stem Cells Embedded in Collagen Scaffold Using Dry Arthroscopy Technique.Sadlik B, Jaroslawski G, Gladysz D, Puszkarz M, Markowska M, Pawelec K, Boruczkowski D, Oldak T.Adv Exp Med Biol. 2017; 1020():113-122.
- Ha CZ, Li W, Ren SD, et al. The efficacy of platelet-rich plasma combined with mesenchymal stem cells in the treatment of knee osteoarthritis. Chin J Jt Surg. 2018;12(5):644–652.
- Umbilical Cord-Derived Mesenchymal Stromal Cells (MSCs) for Knee Osteoarthritis: Repeated MSC Dosing Is Superior to a Single MSC Dose and to Hyaluronic Acid in a Controlled Randomized Phase I/II Trial. Matas J, Orrego M, Amenabar D, Infante C, Tapia-Limonchi R, Cadiz MI, Alcayaga-Miranda F, González PL, Muse E, Khoury M, Figueroa FE, Espinoza F. Stem Cells Transl Med. 2019 Mar; 8(3):215-224.