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Da lunedì, 8 aprile, il Dott. Daniele Mazzocchetti, Responsabile Sviluppo e Ricerca InScientiaFides, e altri collaboratori della biobanca saranno al 39° congresso dell’European Group for Blood and Marrow Trasplantation, che si svolgerà dal 7 al 10 aprile 2013 a Londra.

EBMT è fra gli appuntamenti più importanti a livello mondiale nel settore dell’ematologia e dei trapianti al quale partecipano i principali protagonisti di questo ambito per confrontarsi e discutere sulle ultime innovazioni e sulle prospettive future.

La Fondazione InScientiaFides presenterà in forma di Poster scientifico lo Studio condotto insieme alle Università LUISS e La Sapienza di Roma. L’idea alla base del progetto è di individuare le caratteristiche migliori che possano identificare in modo sicuro e rapido i campioni di sangue cordonale con un elevato contenuto di cellule staminali. L’analisi statistica applicata ai campioni ha chiarito in modo certo che questa caratteristica corrisponde al numero di Cellule Nucleate Totali, di cui le cellule staminali sono un sotto insieme. I risultati hanno portato ad elaborare un nuovo modello di gestione della conservazione di cellule staminali in Italia. Le ricerche sono state condotte nei laboratori della biobanca InScientiaFides, fra le 40 accreditate Fact Netcord nel mondo, e in quelli delle due Università. Il modello prevede una collaborazione fra strutture pubbliche e private che si occupano di conservazione di cellule staminali cordonali, collaborazione volta ad eliminare le contrapposizioni oggi esistenti e le veda protagoniste di un unico progetto, il quale abbia come obiettivo la crescita del numero di unità conservate, siano esse donate pubblicamente o conservate in modo privato.

“Le cellule staminali e le loro potenzialità terapeutiche – dice Luana Piroli, Presidente della Fondazione InScientiaFides – sono nuovamente all’attenzione popolare per i casi di bambini ai quali alternativamente vengono concesse o negate cure cosiddette ‘compassionevoli’. La luce dei riflettori dei Media ha generato anche molta confusione, quasi che l’utilizzo delle staminali nel nostro Paese debba dipendere dalle decisioni di un Tribunale. Va spiegato, e la Fondazione si impegna in una costante attività di Educazione sanitaria, che non è così. Da 25 anni le staminali sono utilizzate secondo indicazioni cliniche per le quali è consolidato l’uso per il trapianto di cellule staminali ematopoietiche, con comprovata documentazione di efficacia per un’ottantina di gravi patologie, affermando l’opportunità della raccolta dedicata di sangue cordonale. A stabilirlo è un Decreto legislativo del 2009 e nell’autunno scorso anche l’Unione Europea ha invitato i Paesi dell’UE a stimolare donazione e conservazione tramite la diffusione della conoscenza di tale opportunità. Il lavoro scientifico che abbiamo svolto con LUISS e La Sapienza apre una strada nuova in questa direzione, a vantaggio della salute dei cittadini”.

Fonte: Ufficio Stampa InscientiaFides

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