Creato in laboratorio con cellule staminali adulte (cellule staminali umane pluripotenti) una sorta di micro cervello umano, un organoide, che sarà utile però per lo studio delle malattie neurologiche e di eventuali trattamenti. Si tratta di una struttura composta da alcune parti, incomplete, di questo organo, ritenute sufficienti a capirne però lo sviluppo cellulare e quindi le sue eventuali disfunzioni. Il risultato è il frutto di uno studio dell’Istituto di Biotecnologie molecolari dell’Accademia Austriaca delle Scienze, svolto in collaborazione con le Università di Edimburgo e Londra e con l’istituto britannico Sanger della Wellcome Trust.
La notizia evidenza di nuovo le potenzialità delle cellule staminali adulte: il loro utilizzo permette, tra l’altro, di superare problemi di carattere etico che sorgono quando si tratta di cellule staminali embrionali. A Radio Vaticana, don Roberto Colombo, bioeticista e docente dell’Università Cattolica di Roma, ha così commentato lo studio: “Scegliere una via eticamente accettabile non significa rinunciare alle prospettive della ricerca scientifica, anche la più avanzata”.Fonte: UfficioStampa InScientiaFides