"In questo difficile momento di crisi, investire adeguate risorse nella ricerca e nell'innovazione costituisce una priorità irrinunciabile al fine di promuovere un’efficace strategia di crescita dell’economia del nostro Paese. L'alta qualità e vitalità della ricerca italiana è confermata dai successi conseguiti in nuovi campi di indagine e in particolare nel trattamento delle cellule staminali, che…
Presso la Struttura complessa di Ortopedia e Traumatologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, l'équipe del professor Fabio Catani ha eseguito un intervento di iniezione di cellule staminali autologhe in paziente di 56 anni affetto da osteonecrosi della testa femorale. L’osteonecrosi è una patologia dell’osso che interessa all’incirca l’1 % dei pazienti sottoposti a terapia immunosoppressiva a…
Il dottor Domenico Coviello, genetista e direttore del Laboratorio di Genetica Galliera di Genova ha annunciato un importante progetto di ricerca per la cura dell’epilessia con l’utilizzo di cellule staminali prelevate dalla cute, nel corso del Convegno “La conservazione di cellule staminali cordonali: rilevanza sociale e opportunità di collaborazione pubblico – privato”, organizzato lo scorso…
L’Università LUISS “Guido Carli” e InScientiaFides hanno promosso un sondaggio tra Presidenti, Assessori e Direttori alla Sanità delle Regioni italiane al fine di rilevare il pensiero degli operatori pubblici sulla collaborazione tra le Biobanche autologhe e le strutture pubbliche.
Dalla ricerca di carattere qualitativo è emerso che il 65% degli intervistati (22 risposte su 57 contatti)…
“Il mercato delle cellule staminali è un mercato relativamente giovane con una decina di anni, che ha manifestato una crescita rapidissima nell’ultimo quinquennio. Tra il 2006 e il 2009 il tasso annuo di crescita dei prelievi è stato dell’80%. Nell’ultimo biennio la crescita è proseguita, il pubblico ha continuato a manifestare interesse, ma con una…
Nel quasi disinteresse dei media, i risultati positivi per le cellule staminali non embrionali continuano ad essere pubblicati, Non avviene invece la stessa cosa per quelle embrionali, il cui utilizzo -come dicono numerosi ricercatori- non è oggi soltanto inutile, ma anche pericoloso. Lo ha ad esempio stabilito su Nature Biothecnology, nel suo numero del febbraio…