Molti di noi conoscono almeno una persona che soffre di osteoartrite (OA), una patologia che colpisce più di 30 milioni di persone negli Stati Uniti e oltre 300 milioni a livello globale.
L’osteoartrite è una malattia articolare degenerativa cronica con un'incidenza dell'81% tra le persone di età superiore ai 65 anni [1], che riduce significativamente la qualità della vita, causa danni fisici e psicologici, determinando un grave onere economico a causa degli elevati costi sanitari e del pensionamento prematuro della forza lavoro [2].
Ne avevamo già parlato in primavera: un paziente italiano affetto da Covid è stato curato con una doppia infusione di cellule staminali cordonali.
Una speranza, una nuova possibilità per il futuro, per essere più forti e in salute, allontanando non solo gli spettri di patologie complesse, ma anche quello di una pandemia aggressiva che ci sta tenendo lontani dagli affetti.
I dati sull’autismo preoccupano, a ragione, i neogenitori: a oggi questa patologia colpisce 1 bambino su 59, in prevalenza i maschi, 1 su 37.
I due principali atteggiamenti di un bambino autistico che, è bene sottolineare, fanno parte di aree di interesse più grandi riguardanti il comportamento generale, le interazioni sociali, lo sviluppo del linguaggio e la sensibilità sensoriale sono:
- evitare il contatto fisico e visivo
- decidere di non prendere parte a nessuna comunicazione sociale verbale e non verbale
Il tema di cui parliamo oggi è tosto, toccante, carico di emotività, pesante da sostenere come genitore. Vogliamo però parlartene per darti uno spettro d’informazione completo, più consapevole e cristallino.
La paralisi cerebrale in Italia coinvolge 100 mila persone fra adulti e bambini, aggredisce – purtroppo – 1 bambino su 500, una percentuale altissima e spaventosa.
Sapevi che il diabete è una delle malattie croniche più comuni tra adulti e bambini?
Le stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanità affermano che circa 350 milioni di persone al mondo sono affette da uno di questi tipi di diabete:
Hai mai sentito parlare della Sindrome del Cuore Sinistro Ipoplasico o HLHS (acronimo inglese di Hypoplastic Left Heart Syndrome)?
Si tratta di uno dei difetti cardiaci più gravi osservati nel neonato. A oggi, rimane per i cardiologi e i cardiochirurghi una delle sfide più ambiziose da affrontare rispetto alla maggior parte delle cardiopatie congenite.