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Un recente studio multicentrico di fase 3 ha portato alla luce promettenti risultati nel trattamento della Leucemia Mieloide Acuta (LMA) mediante l’uso di cellule staminali ematopoietiche. La ricerca ha esaminato l’efficacia del trapianto di cellule ematopoietiche aploidentiche (aplo-HCT) combinato con l’infusione di un’unità di sangue cordonale non correlata (UCB), una procedura nota come HCT aplo-cord.

Cos’è la Leucemia Mieloide Acuta – LMA

LMA è la forma più comune di leucemia negli adulti, responsabile di una significativa percentuale di decessi. Sebbene i trattamenti convenzionali come la chemioterapia abbiano migliorato gli esiti, il trapianto allogenico di cellule ematopoietiche rimane cruciale per il suo alto potenziale curativo. Tuttavia, la disponibilità limitata di donatori compatibili ha portato allo sviluppo di trapianti aploidentici (vengono trapiantate le cellule staminali di un membro della famiglia generalmente un genitore o un fratello), che, sebbene efficaci, comportano rischi significativi come la malattia del trapianto contro l’ospite (GVHD).

Cos’è il trapianto aploidentico?

Questo tipo di trapianto non si riferisce ad organi ma utilizza cellule staminali ematopoietiche, che sono cellule speciali in grado di trasformarsi in diversi tipi di cellule del sangue.Il termine “aploidentico” significa che il donatore delle cellule staminali è parzialmente compatibile con il ricevente. In altre parole, il donatore condivide metà dei marcatori genetici con il paziente. Questo tipo di donatore è spesso un parente stretto, come un genitore, un fratello o una sorella.

Lo studio

In questo studio, 268 pazienti affetti da LMA sono stati divisi in due gruppi: uno ha ricevuto il trapianto HCT aplo-cord (cellule staminali da cordone ombelicale), ovvero abbinato all’infusione di un’unità di sangue cordonale, l’altro solo il trapianto aplo-HCT, terapia che già si è dimostrata efficacie per il trattamento della malattia. I risultati hanno dimostrato che la sopravvivenza a distanza di 3 anni era significativamente maggiore nel gruppo che aveva ricevuto sia trapianto che infusione di sangue cordonale (80,5% contro 67,8%). Inoltre, i pazienti di quest’ultimo gruppo hanno mostrato una migliore sopravvivenza libera da progressione e una minore comparsa di recidive della leucemia.

La sicurezza della procedura è stata confermata dall’assenza di un aumento significativo degli effetti collaterali gravi tra i due gruppi. Inoltre, i pazienti che hanno ricevuto il trapianto HCT aplo-cord hanno mostrato un recupero più rapido del sistema immunitario a seguito del trapianto.

Il sangue cordonale non correlato è una fonte preziosa di cellule staminali ematopoietiche, ma il suo utilizzo è limitato dal numero ridotto di cellule disponibili. La co-infusione di innesti aploidentici e UCB può superare queste limitazioni, combinando i vantaggi di entrambi i metodi: una sopravvivenza migliorata e una riduzione della recidiva.

Questi risultati suggeriscono che l’HCT aplo-cord potrebbe diventare una nuova standard di cura per i pazienti con Leucemia Mieloide Acuta, offrendo un miglioramento significativo della sopravvivenza con minori effetti collaterali.

Una risorsa preziosa per il futuro della tua famiglia

La conservazione delle cellule staminali, in particolare quelle ottenute dal sangue cordonale, rappresenta un’importante risorsa per il futuro della medicina rigenerativa e dei trattamenti per malattie gravi come la Leucemia Mieloide Acuta. Le cellule staminali hanno la capacità unica di differenziarsi in vari tipi di cellule, rendendole preziose per il trapianto di cellule ematopoietiche e altre terapie cellulari.

Trattamento di malattie ematologiche

Le cellule staminali ematopoietiche sono particolarmente utili nel trattamento delle malattie ematologiche. Oltre alla LMA, possono essere impiegate per trattare altre forme di leucemia, linfomi e disordini del midollo osseo. La conservazione di queste cellule alla nascita attraverso il cordone ombelicale, permette di avere una fonte immediata e compatibile per i trapianti, riducendo i tempi di attesa e aumentando le possibilità di successo terapeutico.

Medicina rigenerativa

Oltre al trattamento delle malattie ematologiche, le cellule staminali conservate hanno un potenziale significativo nella medicina rigenerativa. Possono essere utilizzate per rigenerare tessuti danneggiati, trattare malattie autoimmuni come la Sclerosi Multipla e persino curare lesioni neurologiche. La possibilità di utilizzare le proprie cellule staminali, conservate al momento della nascita, riduce il rischio di rigetto e migliora l’efficacia delle terapie.

Lo studio apre nuove strade per il trattamento della Leucemia Mieloide Acuta, evidenziando l’importanza di continuare a esplorare e perfezionare l’uso delle cellule staminali ematopoietiche. Ulteriori ricerche e studi clinici sono necessari per confermare questi risultati e ottimizzare ulteriormente le strategie terapeutiche, ma le prospettive sono incoraggianti. Il futuro delle terapie per la LMA potrebbe vedere un’adozione più ampia dell’approccio HCT aplo-cord, migliorando così gli esiti per molti pazienti.

Raccogliere di Cellule Staminali Ematopoietiche alla nascita

La raccolta di cellule staminali ematopoietiche alla nascita del bambino è una procedura che sta guadagnando sempre più attenzione e interesse sia nella comunità scientifica che tra i genitori. Questo processo prevede la conservazione del sangue del cordone ombelicale, una ricca fonte di cellule staminali, subito dopo il parto.

Il processo di raccolta

La raccolta del sangue cordonale è una procedura semplice, sicura e indolore sia per la madre che per il neonato. Dopo il parto, il cordone ombelicale viene clampato e tagliato, e il sangue rimanente nel cordone viene raccolto in una sacca sterile. Questo sangue è ricco di cellule staminali ematopoietiche, che possono essere crioconservate per un uso futuro.

Perché è vantaggioso conservare queste cellule?

  1. Le cellule staminali raccolte alla nascita sono compatibili con il neonato e potenzialmente con i familiari stretti, riducendo il rischio di rigetto in caso di trapianto.
  2. Avere una riserva di cellule staminali subito disponibile può accelerare il trattamento di malattie gravi, senza dover attendere un donatore compatibile.
  3. Le cellule staminali del sangue cordonale possono essere utilizzate per trattare una vasta gamma di malattie ematologiche come la leucemia mieloide acuta (LMA), linfomi, e altri disordini del sangue e del midollo osseo.

Conclusioni

La raccolta di cellule staminali ematopoietiche alla nascita rappresenta una risorsa preziosa per il futuro della medicina. Con il continuo avanzamento della ricerca scientifica e delle tecniche di trapianto, il sangue cordonale potrebbe svolgere un ruolo chiave nel trattamento di una vasta gamma di malattie. Investire nella conservazione di queste cellule staminali potrebbe significare un’opportunità di cura significativa per il neonato e potenzialmente per i suoi familiari in futuro.

Fonte: pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/38705885/