Ricercatori dell’Ospedale pediatrico di Cincinnati hanno realizzato uno studio che ha portato alla creazione di un intestino artificiale umano da cellule staminali Ipsc (pluripotenti indotte) e poi trapiantato in topi.
Tale risultato è stato riportato dal sito Scienza&Tecnica dell’Ansa in seguito alla pubblicazione dello studio su Nature Medicine.
L’Ansa rivela che l’organoide, riprodotto in vitro e poi trapiantato in topi geneticamente modificati per completarne lo sviluppo, sarà utile per capirne di più sulle malattie intestinali, dai tumori ai disturbi infiammatori.
“Proprio la nostra Fondazione – commenta Luana Piroli, direttore generale di InScientiaFides – sta sostenendo un progetto di ricerca sulle IPSc umane derivanti da cordone ombelicale, affidato alla dott.sa Raffaella Fazzina. La notizia della creazione di questo organoide e dei riflessi che potrebbe avere nella conoscenza di malattie intestinali e nel loro trattamento, non può che essere un’ulteriore prova della bontà del nostro impegno nel campo della ricerca”.