Sabato 21 dicembre si svolgerà a San Marino l’ultimo appuntamento dell’anno con i Family Day organizzati da InScientiaFides, giornate di educazione sanitaria sulle cellule staminali rivolte ai futuri genitori.
Sarà un momento più emozionante del solito perché si penserà alla tutela di una nuova vita in un’atmosfera natalizia foriera di propositi per il nuovo anno da affrontare con maggiore fiducia e consapevolezza. Fiducia e consapevolezza che in questi 12 mesi i responsabili e i biologi di InScientiaFides hanno cercato di infondere nelle coppie incontrate nelle decine di appuntamenti organizzati tra San Marino, Roma, Napoli, Cesena e Brescia attraverso l’informazione e le spiegazioni sull’impiego e l’applicazione terapeutica delle cellule staminali cordonali in 70 patologie del sangue. A questo si è aggiunta anche la visita diretta dei laboratori in cui InScientiaFides, biobanca certificata Fact-Netcord, crioconserva le cellule staminali seguendo protocolli rigorosi a garanzia della sicurezza delle sue prestazioni e servizi.
“L’incontro con le famiglie è sempre un momento di arricchimento professionale e umano anche per noi operatori del settore – commenta Luana Piroli, direttore generale InScientiaFides – perché attraverso le loro preoccupazioni, i loro dubbi, le loro speranze, ai quali noi tentiamo di rispondere con le conoscenze in nostro possesso e in base alle evidenze scientifiche a disposizione, verifichiamo sul campo quanto sia importante anche questa attività di educazione sanitaria e quanto sia prezioso il lavoro dei tanti ricercatori e medici che studiano e sperimentano in Italia e nel resto del mondo. E con un bilancio così positivo dei Family Day non potevamo non riproporli nel 2014 con un calendario ancora più ricco di appuntamenti che toccheranno oltre che San Marino, città come Roma e persino Palermo. Constatando sul campo quanto sia alta la domanda di conoscenza quando si parla di cellule staminali, sarebbe auspicabile che una maggiore informazione in questo settore fosse più diffusa e svolta a più livelli, con l’obiettivo di superare il triste dato che un italiano su due non sa cosa siano”.
Fonte: UfficioStampaInScientiaFides