InScientiaFides, dopo aver ottenuto la certificazione NetCord-FACT, ha ricevuto alcune telefonate da parte di mamme che chiedono chiarimenti circa la validità in Europa di tale accreditamento. Non solo. Chiedono rassicurazioni sulla metodica di conservazione del sangue cordonale attuata da InScientiaFides. I loro dubbi sono stati fomentati da promoter di agenzie commerciali che si occupano di vendita del servizio che, non sapendo quali argomenti trattare, utilizzano false informazioni per chiudere contratti con i genitori, dicendo loro che la certificazione NetCord-FACT non è riconosciuta tra i Paesi europei. Con il consueto rammarico dobbiamo constatare che anche nel nostro settore tra tanti professionisti, ve ne sono alcuni che dimenticano cosa sia la “deontologia professionale”. Quindi dobbiamo mettere in guardia le persone e le famiglie da questi operatori che generano solo confusione e apprensione. Siamo costretti quindi a procedere con alcuni chiarimenti, dando la parola alla direttrice di InScientiaFides, la dottoressa Luana Piroli. “NetCord-FACT – puntualizza la dottoressa Luana Piroli – è la più importante organizzazione non-profit per l’accreditamento all’eccellenza delle Banche di Sangue Cordonale. Gli Standard Netcord-FACT sono equivalenti a regolamenti governativi, leggi e normative e sono riconosciuti a livello internazionale, Italia ed Europa comprese. Le Linee guida italiane per l’accreditamento delle Banche di sangue da cordone ombelicale riportate nell’Accordo Stato-Regioni del 2011 sono stati predisposte sulla base degli Standard FACT-NetCord. Per una biobanca essere accreditata FACT è garanzia dell’unica cosa che davvero conta per le famiglie: la riconsegna del campione in caso di necessità, in quanto le unità conservate sono riconosciute in tutti i centri trapiatologici del Mondo, Europa inclusa, eccellenti e sicure. Riguardo alle metodiche di conservazione delle cellule staminali – continua la dottoressa Piroli – la nostra Banca di Sangue Cordonale si avvale unicamente della metodica di riduzione di volume , ovvero estrazione di cellule staminali, che prevede l’utilizzo di uno strumento validato e approvato per tale scopo. La estrazione delle unità di sangue cordonale risulta pertanto sicura, sterile, altamente riproducibile e con un’elevatissima efficienza di recupero cellulare. La riduzione di volume è la metodica più valida ed è fortemente raccomandata dall’Accordo Stato regioni 20 Aprile 2011. Inoltre, le Linee guida per l’accreditamento delle Banche di sangue da cordone ombelicale, al punto 3.7.5, recitano: “La riduzione di volume è altresì fortemente raccomandata dagli Standard FACT-NetCord”.
Fonte: Ufficio Stampa InScientiaFides